Il gusto della scoperta che stiamo perdendo...

Author: Alessia // Category:


Il viaggio non fa più paura a nessuno. Ci muoviamo tutti senza troppi patemi, consapevoli che il mondo ci riserverà sempre meno brutte sorprese e che comunque queste sono in gran parte prevedibili, quindi evitabili.
Non altrettanto si può dire del viaggio in moto, che conserva ancora una buona dose di incognite e qualcosa di arcano che lo rende temibile ai più e agli stessi motociclisti. Fisicamente, emotivamente e anche socialmente.
Ogni volta che saliamo in sella è un'avventura perchè tutto è mutevole intorno e dentro di noi. E' una miscellana di paesaggi, sensazioni, incontri.
Aggiungiamo che il mezzo a due ruote fa paura di per se.
La moto in tante occasioni è meno affidabile di un'auto ed è sicuramente più scomoda. Ci chiede inoltre di fare grosso "voto di povertà", liberandoci di tutto ciò che non è necessario e indispensabile.
Ma il peggior nemico della moto sono i motociclisti. Ovvero lo spirito religioso con cui tanti di noi la vivono. Per molti, infatti, è sinonimo di velocità, è potenza indomita, è ricerca dei propri limiti, è sfida con se stessi e con gli altri, insomma è ricerca dell'assoluto. Una visione più laica del motociclismo probabilmente aiuterebbe a riscoprire una dimensione più umana della moto. Dissacrare la moto, però, non vuol dire banalizzarla.
Il giro in moto si contraddistingue per la sua imprevedibilità e non sarò certo io a volerlo snaturare. Anzi, in tempi di tripudio di tour operator, viaggi take away, last minute, il viaggio in moto può restituirci il gusto della scoperta che stiamo perdendo.
Buon viaggio.

La vostra ale.

2 Responses to "Il gusto della scoperta che stiamo perdendo..."

Anonimo Says :
23 novembre 2007 alle ore 11:53

sono d'accordissimo con te socia,
complimenti per questo post.
baci carrie

Anonimo Says :
28 novembre 2007 alle ore 13:43

baci tesoro mio

Posta un commento